Non si tratta di una nuance di colore particolare...ma di un simpatico maialino chiamato, appunto,
Grigio.
In Casentino, l'allevamento di suini ha rappresentato per secoli una indispensabile fonte di sostentamento per le famiglie contadine. Fin dall'Ottocento la peculiarità del prosciutto Casentinese fu apprezzata anche al di fuori della valle fino ad arrivare in Germania e nel Regno unito. Da questa antica tradizione nasce il "Grigio del Casentino", un incrocio tra la Cinta senese con il Large White (tipico del Nord Europa)
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Large White |
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Cinta Senese o Mora Romagnola |
Il Grigio è rosato con macchie nere più o meno diffuse; allevato all'aperto con prodotti del sottobosco Casentinese come ghiande e castagne. Dalla macellazione del Grigio si ricava il rinomato
Prosciutto di Grigio del Casentino, tutelato dal Consorzio. "La forma del prosciutto del Casentino è tondeggiante, leggermente allungata e tendente al piatto, e il peso va dai 9 ai 12 chilogrammi. Al taglio è di un bel colore rosso vivo con una buona percentuale di grasso candido.
Il profumo è intenso e penetrante e il gusto delicato, a volte con note finali di affumicato. Provatelo affettato a mano, accompagnato con
pane toscano, e beveteci su un
bicchiere di rosso di buon corpo".
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Prosciutto tagliato a mano |
Oltre il Prosciutto, il Grigio è ottimo anche come secondo piatto come filetto. Alcuni dei piatti della carta de I Tre Baroni, secondo stagionalità
Filetto di Grigio alle Erbette con Cavolella
mantecata
Filetto
di Grigio avvolto nel Rigatino e Finocchietto
Filetto
di Grigio su cappella di Fungo Porcino
Selezione di Salumi di Grigio del Casentino
Ricordiamo che il Grigio del Casentino è riconosciuto dalla Fondazione Slow Food
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Selezione di Salumi |
Fonti:
http://www.fondazioneslowfood.it
E ricordatevi che il prosciutto è imbattibile con il pane... "due fette di pane col prosciutto crudo" oppure con la schiacciata...
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Il Grigio del Casentino |
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