Un piccolo bottoncino (vedi particolare) aiuta a riporre le calze nel cassetto con ordine.La Calza Casentino Soft è una reinterpretazione del tipico tessuto toscano, di cui conserva calore e resistenza, sorprendendo - al tatto - per la delicatezza.
da parte nostra non possiamo che essere fieri di questo Panno Casentino!
Storia del Panno Casentino:
La tradizione della lavorazione della lana nel Casentino è testimoniata sin dalle epoche etrusca e romana.Già dal Trecento si hanno le prime testimonianze di vendita.
Nella seconda metà dell'Ottocento il lanificio di Stia, sfruttando la proverbiale resistenza all'usura del panno casentino, produsse e commercializzò a Firenze, a partire dal 1890, delle "mantelline per cavalcature", destinate alla copertura degli animali da traino. L'allume di Rocca usato come mordenzante unito, per inesperienza, a dei coloranti chimici non proprio azzeccati, dette luogo ad un panno resistentissimo dal colore singolare rosso aranciato. Di lì a poco i barrocciai si cucirono i propri abiti, riciclando le mantelline dei loro animali.
Il caratteristico colore piacque molto alle signore di Firenze tanto che il lanificio di Stia, per soddisfare le nuove esigenze di mercato, affiancò il nuovo colore rosso aranciato al verde tradizionale. Apprezzato da personaggi illustri come il barone Bettino Ricasoli, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, l'abito in panno casentino veniva confezionato a doppio petto, con martingala e collo di volpe, simbolo di eleganza e raffinatezza, perfetto per andare a caccia o montare a cavallo.
Inconfondibile per i suoi caratteristici riccioli, ottenuti con la “rattinatura”, è un tessuto di lana caldo e molto resistente.
Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany con Cappotto Casentino |
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This is your occasion to visit Casentino!! www.itrebaroni.it